Come è noto, il Nord Est è una delle zone più ricche in assoluto del nostro Paese, grazie ad un sistema fondato su una miriade di piccole e medie imprese capaci di creare una ricchezza diffusa sul territorio. Anche questa parte dello stivale, però, si è trovata nel corso degli anni successivi allo scoppio della bolla dei mutui Subprime ad attraversare momenti di grande difficoltà, a causa della grave gelata dei consumi la quale ha messo in difficoltà una buona parte del sistema produttivo.
Il tutto mentre si intensificavano le politiche di risanamento del debito pubblico, mettendo a repentaglio la tenuta di molti bilanci familiari. Il risultato di tutto ciò è stato un diffuso stato di disagio, anche perché gli effetti della recessione sono andati a sommarsi a quelli derivanti dai mutamenti in atto nel mondo del lavoro, con la pratica fine del posto fisso sancita dal Jobs Act.
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Il ricorso al sistema creditizio
Di fronte ad una situazione così critica, molte imprese e famiglie hanno cercato di fare ricorso al sistema creditizio, con esiti però abbastanza scarsi, a causa delle difficoltà attraversate dallo stesso per l’ormai annosa questione dei crediti deteriorati, ovvero quei finanziamenti concessi a utenti che poi non sono riusciti ad onorare il piano di rientro concordato a livello contrattuale. Una dinamica che si è andata ad intensificare proprio nel pieno della crisi, acuendo le difficoltà dell’economia locale.
La risposta di banche e finanziarie di fronte a questa situazione si è tradotta in una stretta creditizia dalla quale il sistema ha iniziato ad uscire solo da qualche tempo e non senza grandi proteste da parte delle associazioni che tutelano i consumatori, le quali hanno avuto buon gioco a ricordare come molti dei soggetti che si sono visti rifiutare il soccorso da parte del sistema creditizio sono poi stati costretti a rivolgersi all’usura, con conseguenze sociali devastanti.
Il credito a Verona: i prestiti veloci
Una situazione non ha risparmiato Verona, ove un numero notevole di cittadini ha deciso di chiedere prestiti in grado di sostenere la capacità di consumo senza andare ad intaccare in maniera pericolosa i bilanci familiari.
In particolare, sono sempre più richiesti i cosiddetti prestiti veloci, ovvero quelli che vengono erogati nell’arco di circa una giornata o due, facendo leva su un iter il quale viene svolto online, unendo anche la convenienza alla velocità, proprio per la mancanza di intermediari e, quindi, di commissioni da corrispondere.
Va ricordato come questi finanziamenti non debbano essere motivati, trattandosi di prestiti personali e che quindi possono andare a soddisfare una lunga serie di esigenze, come l’acquisto di una autovettura, la ristrutturazione della propria abitazione, la costituzione di un fondo cui attingere in caso di sopravvenuto bisogno e molto altro.
Allo stesso tempo, va però ricordato come le somme concesse siano abbastanza limitate, con un massimale di solito posto intorno ai 10mila euro.
A poter presentare le domande sono i lavoratori e i pensionati in grado di dimostrare entrate certe su cui impostare il piano di rientro. Anche i lavoratori atipici o altri soggetti possono avanzare la richiesta, ma per avere possibilità di vederla accettata devono certificare entrate sicure e periodiche, magari derivanti da lavori a termine oppure da canoni di locazione di immobili.
Non sono invece accettate le richieste avanzate da chi abbia un passato creditizio problematico, in particolare chi ha visto il proprio nome iscritto ad uno dei database delle Centrali Rischi, a partire da quello del CRIF. Un eventuale rapporto con soggetti di questo tipo è infatti considerato troppo rischioso dall’ente consultato, a meno che non sia possibile ricorrere al quinto dello stipendio, ovvero la formula che prevede la trattenuta della rata dovuta sulla busta paga.
Pregi e difetti del prestito veloce
I prestiti veloci possono vantare alcuni pregi di non poco conto, ma anche alcuni difetti abbastanza vistosi che possono ritorcersi contro il richiedente.
Tra i primi c’è naturalmente la velocità della procedura, che riduce al minimo l’iter e consente al richiedente di poter avere la cifra richiesta sul proprio conto nel breve volgere di 72 ore al massimo. Per chi si trova messo alle strette da un evento inatteso, può in effetti essere un vantaggio di non poco conto.
La contropartita che occorre pagare è però abbastanza salata, traducendosi in un aumento notevole dei tassi di interesse che gravano sul debito contratto, tali da dover essere attentamente soppesati per cercare di capire se non sia il caso di praticare strade meno accidentate.
Da quanto detto si può capire abbastanza facilmente come prima di ricorrere ai prestiti veloci sia il caso di considerare con molta attenzione il quadro complessivo, con i pro e i contro offerti da una soluzione di questo genere.
Quali sono i migliori prestiti veloci a Verona?
Dopo questa doverosa premessa, non resta che cercare di capire quali siano le proposte del sistema creditizio in tema di prestiti veloci a Verona.
La prima soluzione che segnaliamo è quella rappresentata da Cofidis, che concede sino a 10mila euro, i quali possono essere rimborsati abbastanza comodamente, anche in 72 rate mensili.
Si tratta di un prestito personale reso conveniente dall’assenza di spese, derivante dal fatto che non sono previsti costi né per la valutazione, né per l’istruttoria della pratica, mentre la rata è destinata a rimanere fissa lungo tutta la durata del contratto. Inoltre non sono previste spese accessorie come quelle per l’apertura della pratica, l’incasso della rata, o dispendio di denaro per le comunicazioni periodiche.
Gli unici costi da considerare sono l’imposta di bollo sul contratto, pari a 16 euro e quella sulla comunicazione annuale, soli 2 euro. Per capire l’entità della rata sul sito ufficiale di Cofidis si può ricorrere ad un simulatore che può aiutare a calcolare un preventivo online. Noi lo abbiamo fatto per una somma di 5mila euro da restituire in 72 mesi, che ci ha restituito una rata mensile da 84,65.
Cofidis
Indirizzo: Via G. Antonio Amadeo, 59
Citta: Milano
Telefono: 02 36 61 61
L’azienda opera nel settore del credito a consumo con una serie di soluzioni altamente innovative, grazie alle quali dal 1982, anno della nascita, è riuscita a raggiungere oltre 30 milioni di clienti in tutta Europa.
Altra soluzione da tenere d’occhio è quella rappresentata da IBL Banca, molto conveniente rispetto a quelle prospettate da istituti come BNL o UBI Banca, che offre sino a 5mila euro rimborsabili anche in questo caso in 72 rate, con il TAN fisso a 4,70 e il TAEG al 7,46%. Il tutto per una rata da 85,76 al mese.
IBL Banca
Indirizzo: Corso Porta Nuova, 107/A
Citta: Verona
Telefono: 045/8166511
Nata nel 1927, come istituto finanziario, si è trasformata poi in banca nel 2004, e in gruppo bancario nel 2008. Oggi offre soluzioni di credito nelle sue filiali sparse lungo tutto il territorio nazionale.